Pensare in modo diverso richiede nuovi stimoli, capaci di rompere gli schemi consueti e suggerire visioni alternative. È da questa riflessione che nasce il corso sull’innovazione condotto da Alessandro Garofalo, organizzato per venti lavoratori e lavoratrici di Movitrento.
Attraverso un esercizio di immaginazione e spiazzamento, oggetti insoliti come una clessidra in cui la sabbia risale, un cucchiaino traforato ideato da un grande chef, un telefono portatile degli anni ’80 o uno spremiagrumi dalla forma scultorea sono diventati strumenti per rileggere il cambiamento con occhi nuovi.
Una giornata fortemente voluta dalla Presidente, pensata per stimolare prospettive inedite su un tema centrale come l’innovazione e per rafforzare relazioni autentiche all’interno dell’organizzazione.
Una giornata interamente dedicata all’innovazione
Durante la prima parte della giornata, i partecipanti hanno intrapreso un percorso immersivo all’interno dei processi creativi, attraverso tecniche e metodologie capaci di stimolare nuove visioni, muovendosi tra il paradosso, il cambiamento di paradigma, l’analisi della percezione e della dimensione sensoriale, fino all’esplorazione delle dinamiche relazionali all’interno dei gruppi di lavoro. Un focus particolare è stato riservato alla valorizzazione della diversità nei team, alla luce dei principi elaborati da Edward De Bono.
A seguire, la visita a Casa Depero, nel cuore di Rovereto, ha rappresentato un’interessante apertura al linguaggio radicale e anticipatore dell’artista futurista. Le sue opere e il suo percorso biografico, segnato da intuizioni audaci, momenti di crisi e successivi rinnovamenti, si sono rivelati un fertile terreno di confronto e ispirazione, in sintonia con i temi esplorati nel corso.
Nel pomeriggio, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi di lavoro, ciascuno incaricato di approfondire un ambito strategico per la cooperativa:
- L’evoluzione dei servizi: quali scenari futuri si possono delineare in un contesto sempre più automatizzato, senza smarrire l’identità cooperativa?
- L’innovazione dei processi: in che modo è possibile riformulare le attività quotidiane con uno sguardo creativo e sistemico?
- La coesione tra sedi: come consolidare il senso di appartenenza in una realtà diffusa su più territori?
Attraverso l’applicazione degli strumenti appresi, ogni squadra ha elaborato proposte concrete, successivamente arricchite grazie a un confronto circolare e collaborativo. La fase conclusiva ha portato all’individuazione, per ciascuna tematica, di una proposta realizzabile nel breve periodo e di una visione prospettica orientata al lungo termine.
Prospettive inattese
Il corso ha saputo coniugare contenuti teorici, stimoli artistici e applicazioni pratiche in modo originale e coinvolgente. La modalità didattica proposta dal docente Garofalo, lontana dagli schemi tradizionali, ha saputo catturare l’attenzione sin dalle prime battute, stimolando riflessioni profonde e inaspettate.
La possibilità di confrontarsi in modo concreto su scenari e temi aziendali ha reso l’intera giornata non solo formativa, ma anche generativa di nuove energie. Un’occasione per guardare a Movitrento con occhi diversi, lasciandosi ispirare dall’arte per costruire idee che parlano di futuro.
Corso organizzato da Movitrento Academy con il supporto della Federazione, all’interno del piano formativo Foncoop 2025.
Docente: Alessandro Garofalo


